Secondo un nuovo studio, mangiare il corretto “mix” di frutta e verdura potrebbe essere d’aiuto nel vivere più a lungo.
Pubblicato sulla rivista “Circulation” dell’American Health Association, il recente studio ha evidenziato che la dose ottimale è mangiare due porzioni di frutta e tre di verdura al giorno; questa esatta quantità tutela la salute del cuore ed è associata a tassi di mortalità più bassi.
Non solo: lo studio ha mostrato che un aumento delle porzioni non comporta assolutamente un aumento dei benefici.
“Questa quantità offre probabilmente il massimo effetto in termini di prevenzione dalle principali malattie croniche ed è un’assunzione relativamente raggiungibile per le persone in generale”, ha detto l’autore principale dello studio Dong D. Wang, MD, Sc.D., epidemiologo, nutrizionista e membro della facoltà di medicina presso la Harvard Medical School e il Brigham and Women’s Hospital di Boston.
L’American Heart Association raccomanda attualmente quattro porzioni di frutta al giorno e cinque porzioni di verdura al giorno, mentre la Piramide alimentare dell’USDA raccomanda da due a quattro porzioni di frutta e da tre a cinque porzioni di verdura al giorno.
Ma non tutta la frutta e la verdura sono uguali, secondo Wang.
Quelle che apportano benefici sono le verdure a foglia verde, inclusi gli spinaci, i cavoli e la lattuga, così come le verdure ricche di beta carotene, gli agrumi e le bacche.
Invece le verdure amidacee, come piselli, mais e patate, ed anche i succhi di frutta non sembrano avere effetto nella riduzione del rischio di mortalità o di malattie croniche.
Per condurre lo studio, Wang ei suoi colleghi hanno seguito più di 100.000 adulti (donne e uomini) dal 1984 al 2014, utilizzando questionari sulla frequenza alimentare ogni due o quattro anni. Inoltre, i ricercatori hanno raccolto i dati sull’assunzione di frutta e verdura da quasi 2 milioni di adulti in tutto il mondo.
Il limite di questo studio è che si tratta di uno studio osservativo e non presta attenzione alla relazione diretta fra causa ed effetto.
Tuttavia, questa è senza dubbio un’altra conferma che questi alimenti sono benefici per la salute e rappresenta un motivo in più per consumarli, cercando di stare attenti alla provenienza e a prediligere frutta e verdura di stagione e a Km0.