Oltre 10 milioni di italiani si rivolgono all’omeopatia per la propria salute e circa 20.000 medici fanno ricorso ai medicinali omeopatici nella propria pratica clinica.
L’omeopatia è un metodo di cura considerato sicuro e privo di rischi.
Anche l’insufficienza venosa può essere efficacemente affrontata con l’omeopatia.
Alcuni rimedi omeopatici infatti, se integrati ad un’alimentazione sana e un’attività motoria adeguata e quotidiana, possono essere utili per riattivare la circolazione periferica e risolvere queste problematiche.
Il rimedio omeopatico può anche essere affiancato alla terapia tradizionale per potenziarne l’efficacia, ridurne gli effetti collaterali o semplicemente per risolvere il problema più rapidamente.
I rimedi omeopatici possono essere presi tranquillamente, anche in gravidanza, anzi, questa può essere un’occasione per avvicinarsi all’omeopatia, bisogna però evitare le tinture madri e le specialità che le contengono. La terapia compressiva è assolutamente consigliata.
Vediamo quali sono i rimedi che possiamo utilizzare.
Hamamelis virginiana: (vene dilatate e dolenti) ha azione elettiva a carico del sistema venoso, è indicata se si avverte la sensazione di contusione, distensione, ecchimosi al minimo contatto, peggiorata in gravidanza e durante il ciclo. Ha azione venotonica ed agisce come antinfiammatorio del sistema venoso, nelle varici dilatate e anche nelle emorroidi.
Hamamelis Virginiana 5ch, 5 granuli tre volte al giorno
Arnica montana: (gambe pesanti e stanche) E’ il rimedio dello stravaso ematico, quando si sente dolore e si hanno ecchimosi quasi spontanee. L’azione è sul microcircolo. Molto utile in soggetti che stanno spesso in piedi, nella fragilità capillare in genere, anche indotta da gravidanza.
Arnica montana 9ch 5granuli mattino e sera.
Vipera Rerdi: (edema, gonfiore periferico). In caso di dolore come se la vena, che è dilatata come un cordone duro, stesse per esplodere; migliora tenendo le gambe sollevate.
Vipera redi 5ch, 5 granuli mattino e sera.