Che cos’è la sindrome dell’intestino pigro?
Detta anche intestino pigro e intestino lento, è una condizione con sintomi di costipazione e movimenti intestinali dolorosi.
La sindrome dell’intestino pigro può essere cronica, con sintomi che si manifestano spesso, se non sempre. Ma i cambiamenti dello stile di vita e le modifiche all’alimentazione sono il primo passo verso un miglioramento, anche se ci sono casi che richiedono la supervisione e la diagnosi di un medico.
Cosa succede quando mangiamo
Ogni volta che ingeriamo del cibo, i nervi inviano un segnale all’apparato digerente per avviare una sequenza di attività.
I muscoli dell’apparato digerente fanno avanzare il cibo con un movimento di contrazione detto peristalsi. Ma questo movimento potrebbe essere più lento del normale, oppure la contrazione non abbastanza forte da far avanzare il cibo.
I riflessi intestinali possono diventare più deboli o meno efficaci a causa di:
- modelli alimentari poco variati
- disturbi alimentari, come l’anoressia o la bulimia
- sindrome dell’intestino irritabile (SII)
- uso di stupefacenti
- anestesia
- dipendenza dai lassativi
Ci possono essere anche altre ragioni per cui i muscoli sono più deboli. A volte la causa è semplice come il non assumere abbastanza fibre o acqua nella propria dieta.
Che si può fare?
A seconda della causa dei movimenti intestinali lenti, i trattamenti possono variare. Ecco alcune soluzioni d adottare per favorire i movimenti intestinali.
Cambiamenti alimentari
I movimenti intestinali lenti possono essere causati dalla mancanza di fibre nella dieta. Una dieta che enfatizza la frutta e la verdura naturale e non lavorata può dare il via alla digestione e contribuire a renderla più regolare, a meno che non si abbia la sindrome del colon irritabile, la gastroparesi o altre malattie gastrointestinali croniche.
Ecco alcune buone fonti di fibre:
- mandorle e latte di mandorla
- prugne secche, fichi, mele e banane
- verdure crocifere come broccoli, cavolfiori, cavoletti di Bruxelles
- semi di lino, semi di girasole e semi di zucca
Un’ottima abitudine da prendere è anche bere circa due litri di acqua al giorno.
Bisognerebbe inoltre limitare i latticini, che possono essere difficili da digerire. Il gelato, le patatine fritte e i pasti surgelati hanno poche o nessuna fibra e dovrebbero essere evitati.
Il caffè, che disidrata l’apparato digerente, andrebbe evitato se si vuole regolarizzare un intestino pigro.
Lassativi naturali
I lassativi artificiali possono peggiorare i sintomi dell’intestino pigro o addirittura aggravare la condizione. Ma ci sono dei lassativi naturali che possono rimettere in moto la digestione, quali il tè verde, i semi di chia e le verdure in foglia.
Tuttavia, tutti i lassativi possono alla fine causare dipendenza e rendere l’intestino incapace di regolarsi in loro assenza. Per cui, anche se si tratta di prodotti naturali, è sempre consigliabile utilizzare i lassativi raramente.
Esercizio fisico
Un leggero ma costante esercizio fisico fa circolare più sangue e può migliorare i sintomi dell’intestino pigro, mantenendo il sistema digestivo acceso e attivo. Alcune pose yoga possono anche aiutare ad alleviare la stitichezza.
La postura “durante”
Alcuni studi sostengono che bisognerebbe cambiare il modo in cui si sta seduti in bagno per migliorare e facilitare l’evacuazione. L’angolo delle gambe dovrebbe essere più stretto rispetto a quello della classica posizione seduta, praticamente dovremmo stare più accovacciati (avete presente i Wc “alla turca”?), perché si ritiene che questa sia la posizione naturale dell’uomo, fintanto che il WC non è stato inventato J
Probiotici
È dimostrato che l’assunzione di integratori probiotici migliora il tempo di transito e la regolarità dei movimenti intestinali. Attualmente, sono ancora necessarie ulteriori ricerche per determinare quale sia il miglior ceppo di probiotici per il trattamento della stitichezza. I probiotici più conosciuti sono lo yogurt, il kefir, i crauti, il miso, il tempeh, il kombucha, e i formaggi fermentati.
Integratori a base di fibre
Se non bastasse consumare cibi ricchi di fibre, o nel caso non fossero graditi, ci vengono in aiuto gli integratori, che con le loro dosi concentrate offrono una valida alternativa/aggiunta agli alimenti veri e propri.
In farmacia disponiamo di un’ampia gamma di integratori a base di fibre, in particolar modo a base di crusca, guar, semi di psillio, agar e glucomannano, che sono quelli più diffusi efficaci per rendere i movimenti intestinali più regolari.