È risaputo che la vitamina D sia importante per la salute delle ossa, ma i suoi benefici non si fermano solo a questo.
La vitamina D, la “vitamina del sole” (per la sua capacità di essere assorbita dall’organismo attraverso la luce solare), è fondamentale per il mantenimento della nostra salute.
Il suo compito principale è quello di favorire l’ assorbimento del calcio per la crescita ossea e il rimodellamento osseo (quando il tessuto osseo è più vecchio, viene rimosso e si forma nuovo tessuto osseo). Per questo motivo, una carenza di vitamina D può portare a ossa sottili e fragili.
Ma la vitamina D ha anche tutta un’altra serie di benefici, sia per la salute fisica che per quella mentale.
Vediamone alcuni tra i più importanti.
La vitamina D rafforza le tue ossa
La vitamina D è famosa per i suoi poteri di rafforzamento e ricostruzione ossea. Consentendo l’assorbimento del calcio nell’intestino, favorisce la normale mineralizzazione delle ossa. Tutto ciò aiuta a prevenire l’osteoporosi, una malattia che comporta un riduzione nella densità dell’osso.
La vitamina D aiuta a rinforzare i muscoli
Oltre alle sue capacità di ricostruzione ossea, la vitamina D ha effetto anche sulla forza muscolare. Avere una muscolatura debole può aumentare il rischio di cadute, situazione particolarmente sconsigliabile specie in tarda età, dove una caduta può avere conseguenze anche gravi o permanenti.
La vitamina D a sostegno del sistema immunitario
Durante uno studio del 2017, in cui si confrontavano gli integratori di vitamina D con i placebo, è emerso che la vitamina D riduceva il rischio di infezione respiratoria acuta, specialmente nei soggetti che ne erano carenti. Nella situazione attuale, con la pandemia da Covid-19 in atto, questo ruolo della vitamina D quale sostegno del sistema immunitario ha assunto un’importanza fondamentale, diventando un aiuto nella battaglia contro la pandemia.
La vitamina D come aiuto per la salute orale
Poiché la vitamina D aiuta il nostro corpo ad assorbire il calcio, svolge un ruolo cruciale per la salute orale, riducendo il rischio di carie e malattie gengivali.
La vitamina D e la prevenzione al diabete di tipo 2
Recenti studi hanno rilevato che la vitamina D da sola non riduceva efficacemente il rischio di una sovrabbondanza di zucchero nel sangue, ma che un’assunzione giornaliera combinata con il calcio poteva effettivamente ridurre il rischio di diabete di tipo 2.
La vitamina D e l’ipertensione
Una ricerca scientifica, condotta su scala internazionale, ha evidenziato che nei soggetti con livelli elevati di vitamina D, si riscontravano i valori più bassi di pressione arteriosa. Dal momento che la ricerca è stata eseguita a livello mondiale, e non si sono registrate variazioni nelle diverse aree geografiche, risulta evidente che, effettivamente, una carenza di vitamina D può rappresentare la causa di una condizione di ipertensione e di importanti malattie cardiovascolari. L’assunzione di vitamina D si è quindi rivelata un sistema efficace contro l’ipertensione e l’assunzione regolare di integratori a base di questa vitamina potrebbe aiutare a prevenirla.
La vitamina D e la perdita di peso
Le persone in sovrappeso o obese spesso hanno dei bassissimi valori di vitamina D. Uno studio, condotto proprio su soggetti in sovrappeso, ha evidenziato che coloro che giornalmente assumevano una dose di calcio abbinata alla vitamina D avevano perso più chili rispetto a coloro che avevano invece assunto un placebo. Questo perché la vitamina D stimola la leptina, un particolare ormone che riduce la fame e aumenta il senso di sazietà.
La vitamina D per combattere la depressione
Così come stare al sole fa bene all’umore, pare che anche per vitamina D valga la stessa regola.
Dopo decenni di studi, esistono dati che dimostrano come la carenza di vitamina D sia associata ad un aumento del rischio di depressione. Pur riconoscendo che sono necessarie ulteriori ricerche per definirne il funzionamento esatto, cioè se i bassi livelli di vitamina D siano una causa o un effetto della depressione, è emerso che il trattamento della carenza di vitamina D nei soggetti con depressione porta miglioramenti nei sintomi già a partire dalla quarta settimana di terapia.
La vitamina D può aiutare a ridurre il rischio di alcuni tipi di cancro
Alcune ricerche mostrano che l’incidenza di alcuni tipi di cancro sono inferiori tra le persone che vivono in Paesi con maggior irradiazione solare rispetto a popolazioni meno esposte al sole.
Studi di laboratorio hanno dimostrato che la vitamina D potrebbe rallentare o prevenire lo sviluppo di cellule cancerose, rallentando la crescita di queste cellule e favorendone la differenziazione e la morte programmata.
Come aumentare i livelli di vitamina D
La principale causa della carenza di vitamina D è legata alla scarsa esposizione alla luce solare, abitudine purtroppo in aumento nella vita moderna. Sarebbero sufficienti 20 minuti per volta, almeno due – tre volte alla settimana.
Oltre al sole, si può assumere vitamina D attraverso gli alimenti, come ad esempio il pesce grasso (tra cui salmone, tonno, sgombro e sardine) e i funghi, oppure attraverso i classici alimenti della nostra colazione: latte, succo d’arancia, yogurt e cereali.
Per molte persone può essere più semplice assumere la vitamina D attraverso un integratore. In questo caso è fondamentale procurarsi integratori di qualità e di marche conosciute; si può chiedere un consiglio al proprio medico curante o direttamente al personale della farmacia, che saprà consigliare al meglio.